- hatchi - |
|
| Kaya Aviva Adler La nuova tipa, quella snob, non sembrò batter ciglio. Non subito almeno. Inutile dire che io non le avrei dato corda. Mi stupì che neanche l'altra ragazza lo fece. In genere tipi come quella attirano ragazze e ragazzi come api col polline. Irradiano superiorità da tutti i pori. Inutile dire che le persone idiote ne rimangono talmente affascinati da ritenerli esseri divini e superiori. Ne consegue che si piegano fino a diventare gli zerbini dei suddetti. Questo solo per piacergli e illudersi di far parte dell'esclusivo gruppo che insieme creano. Inutile dire che la stragrande maggioranza di tipe così finisce per riempire le fila, già sovrabbondanti, di Cheerios. Ero in quella scuola da soli due anni e non avevo mai visto una Cheerios che fosse anche gentile. Forse solo Brittany, ma era un anno fa, si era già diplomata, e molto probabilmente era gentile perchè le mancavano parecchi neuroni. A parte lei, tutte ragazze piene di se, che se ne andavano in giro per i corridoi della scuola a sculettare a testa alta. "Io sono migliore di voi" sembravano ripetere mentre avanzavano nel centro del corridoio come se la scuola fosse la loro. Come se una divisa rossa che non lasciava molto spazio all'immaginazione potesse dar loro i super poteri. E i capitani? I peggiori! Tutte a uccidersi per quel ruolo per poi diventare la più grande stronza del Mc Kinley. Io da quando ero li, ne ricordavo solo due. Santana, quella dei miei primi due anno, ma ormai diplomata. Luka. La nuova ultra montata capo dei Cheerios. Una frase mi riportò alla realtà. Era una domanda che mi trascinò via dai corridoi affollati di divise rosse e mi portò nuovamente nel negozio del centro commerciale, dove indossavo una orrenda divisa e reggevo una pila di maglie rosa. Se prima avevo provato un minimo di interesse verso la ragazza che ignorava la NuovaArrivata-ProbabileCheerios, anche se a scuola non la avevo mai vista, ora quella tipa aveva perso parecchi punti. Insomma. Indosso una divisa, porto tra le braccia pile e pile di magliette. Avevo persino una targhetta col nome! La scrutai come per dire: A te che sembra?
|
| |